Concierge VIP • January 2014
Sindaco di Cincinnati, opinionista politico, attore e musicista, Jerry Springer è anche il responsabile di alcuni dei momenti più chiassosi della TV del day-time. Alla vigilia del lancio di Tabloid, un nuovo programma su fatti di cronaca nera che andrà in onda da gennaio, Jerry ci lascia intravvedere il suo lato più acculturato, sensibile e giramondo
Intervista di Anisha Patel
Cosa riserva il futuro prossimo a un uomo che ha già fatto tutto?
Sono arrivato a un punto della vita in cui posso scegliere cose divertenti o importanti: la politica è importante, lo showbusiness divertente. Stiamo registrando la ventitreesima stagione del Jerry Springer Show. È tremendo, perché cominciano a venirci a trovare i figli degli ospiti delle prime stagioni. Potremmo essere l'unico programma ad aver “allevato” i propri ospiti. Mi piacerebbe tornare a teatro, ma vado per i 70, quindi devo scegliere cose che sono fisicamente in grado di sostenere.
Ti piace prendere l’aereo?
Vado spesso a Londra e volo con British Airways. Mi piace un sacco. È stata la prima compagnia aerea con cui abbia viaggiato a proporre il letto in prima classe. L’ho apprezzato moltissimo.
Qual è la parte di Londra che preferisci?
Torno sempre a East Finchley, il quartiere dove sono vissuto fino a cinque anni. Ma a chi visita Londra consiglio di andare al Churchill Museum and Cabinet War Rooms. È un luogo davvero notevole. Una volta mi è stato concesso un tour privato nel “retro” e sono finito nella celebre stanza con il lungo tavolo a cui si sedette Churchill. Al pubblico è consentito osservarla solo attraverso una finestra, quindi potete immaginare l’orrore sui volti dei presenti nel veder comparire Jerry Springer in una stanza così ricca di storia: un vero e proprio shock culturale.
In quale luogo ti piacerebbe tornare?
Mia moglie e io adoriamo l’Italia. Tentiamo di rifugiarci là un paio di settimane all’anno. Dico sempre che quando Dio ha creato l’Italia voleva darsi delle arie. Di solito trascorriamo una settimana in Toscana e una a Capri o sulla costiera amalfitana. Mi piace lo stile di vita rilassato di quei luoghi.
Il posto migliore dove tu sia mai stato?
Apprezzo molto Villa San Michele a Firenze, un ex monastero del XV secolo su una collina, affacciato sulla città. Quando siamo a Londra, soggiorniamo al The Dorchester o al Soho Hotel.
Quali mete sono in cima all’elenco dei tuoi desideri?
La Russia e la Cina. Non si può vivere nel ventunesimo secolo e non averle visitate. Sono un appassionato di storia e i viaggi mi consentono di coltivare questa passione. In America, se chiude un McDonald’s che è stato aperto per 25 anni, si protesta e si fa appello alla conservazione dei beni “storici”. In Inghilterra ci sono edifici di 300 anni, più vecchi del nostro paese.
Ti è mai capitato di incrociare dei fan in luoghi dove non te li saresti aspettati?
Una volta mi trovavo in un paesino vicino a Dundee, in Scozia, su una strada di campagna, e la gente ha iniziato a gridare: “Oddio, è Jerry Springer! Cosa ci fa qui?”. Non me l’aspettavo ed è stato stranissimo. Ho anche ricevuto una splendida accoglienza all’aeroporto di Johannesburg, quando ho visitato il Sudafrica. Ovunque vada, la gente è carina con me. Auguro sempre loro di non ritrovarli nel mio programma!
Qual è il posto in cui ti rifugi per un po’ di relax quando sei a casa?
Viviamo proprio sul golfo del Messico, a Sarasota, in Florida, quindi direi che chi non ha la barca farebbe bene a noleggiarne una e mollare gli ormeggi.
In Gran Bretagna, Tabloid andrà in onda su Investigation Discovery, canale Sky 522
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